Roma, 7 giugno 2023 (Agenbio) – La realtà virtuale può far vivere alle persone esperienze inedite. Grazie all’uso di cuffie e visori per la realtà virtuale si ha il senso di “presenza”, si avverte la sensazione di essere e di agire in un mondo non reale, avendone piena coscienza. Le sensazioni e le cyberemozioni che emergono dall’interazione tra mondi reali e mondi virtuali, definita dagli esperti realtà “phygital” (termine creato dall’unione tra “physical” e “digital”), generano dei cambiamenti nei comportamenti e stati affettivi perché trasformano l’esperienza soggettiva di ciascuno. Le esperienze emotive che emergono dall’interazione con il mondo phygital possono portare allo sviluppo di nuovi modi di esprimersi, di comunicare e di comprendere le emozioni altrui. Lo stesso metaverso potrà in futuro diventare il luogo virtuale in cui realizzare nuovi approcci terapeutici per il trattamento di disturbi dell’umore o fobie. Sulla rivista Cyberpsychology Behaviour and Social Networking è stato pubblicato uno studio della prof.ssa Alice Chirico basato sul rapporto tra esperienza umana e tecnologia e su come la realtà virtuale possa promuovere comportamenti ecologici. I risultati dimostrano che si ha un maggiore coinvolgimento sociale verso la tutela ambientale se ci si cala in ambienti naturali che suscitano meraviglia riprodotti in modo virtuale. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00