Roma, 12 giugno 2023 (Agenbio) – Glioma e gliobastoma sono tra i tumori al cervello più aggressivi e rari, di conseguenza tra i più difficili da trattare. Ma dagli Stati Uniti arrivano due buone notizie che potrebbero avere ripercussioni positive legate alla sopravvivenza dei malati. Nuovi strumenti per fronteggiare queste neoplasie, al centro di diversi studi presentati in occasione del Congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco). Partiamo dal ‘vorasidenib’, una molecola capace di ritardare la progressione della malattia e anche il decesso di pazienti affetti da glioma di grado 2 con la mutazione genica Idh. Lo studio Indigo di fase 3 è stato condotto su 331 pazienti tra 16 e 71 anni di età di dieci Paesi, sottoposti solo a intervento chirurgico e non ad altri tipi di trattamento. Un’altra ricerca, invece, si è concentrata sulla terapia Ttfields, che, attraverso l’utilizzo di campi elettrici, migliora la sopravvivenza dei pazienti con glioblastoma di nuova diagnosi, come dimostra il primo studio di real world condotto in questo settore. (Agenbio) Des 14:00