Roma, 13 giugno 2023 (Agenbio) – Pubblicati sul Journal of Neurochemistry i risultati della ricerca condotta da un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, che utilizzando una nuova tecnologia, ha osservato come la carenza di vitamina D influisca sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti affetti da schizofrenia. La schizofrenia è associata a molti fattori di rischio, sia di natura genetica che ambientale. Le cause neurologiche sono sconosciute, ma è associata ad un cambiamento nel modo in cui il cervello utilizza la dopamina, un neurotrasmettitore definito “molecola della ricompensa”. Osservando con attenzione i meccanismi che potrebbero essere correlati al rilascio anomalo di dopamina, i ricercatori hanno scoperto che la carenza materna di vitamina D influisce sullo sviluppo iniziale e sulla successiva differenziazione dei neuroni dopaminergici.
I ricercatori hanno utilizzato un metodo in vitro che analizza la crescita dei neuroni sia in presenza che in assenza della vitamina D attiva e hanno osservato che la crescita della dopamina era marcatamente aumentata e hanno evidenziato alterazioni nella distribuzione delle proteine presinaptiche responsabili del rilascio di dopamina nelle cellule. Il team ha identificato un processo di differenziazione alterato in presenza di vitamina D che non solo fa crescere le cellule in modo diverso, ma attiva processi per rilasciare la dopamina in modo differente. Analizzando i cambiamenti funzionali nell’assorbimento e nel rilascio presinaptico della vitamina D, i ricercatori hanno dimostrato che il rilascio di dopamina era potenziato nelle cellule cresciute in presenza dell’ormone rispetto a quelle senza. E questa, secondo i ricercatori, “è la prova conclusiva che la vitamina D influisce sulla differenziazione strutturale dei neuroni dopaminergici”. (Agenbio) Mmo 12:00