Roma, 14 giugno 2023 (Agenbio) – Una relazione tra le restrizioni adottate per contrastare la pandemia di Covid-19 e la conseguente esposizione ai dispositivi elettronici nei minori con un aumento dei disturbi del sonno: è quanto emerge da uno studio coordinato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con l’Università La Sapienza di Roma e l’Università di Tor Vergata.
Pubblicata sulla rivista Sleep Medicine, la ricerca, condotta su più di 1.000 tra bambini e adolescenti, ha rilevato che rispetto al periodo pre-pandemia l’aumento del tempo trascorso davanti a uno schermo ha riguardato complessivamente il 68.7% dei bambini e dei ragazzi.
Nello specifico il tempo di esposizione è più che triplicato per motivi scolastici (da poco meno di un’ora al giorno a tre ore e mezza) e ha riguardato il 72% di bambini e ragazzi. Mentre per uso ricreativo l’uso è quasi raddoppiato (da un’ora e trequarti a tre ore) e ha riguardato il 49,7% dei soggetti. Prendendo in considerazione solo le ore serali (dopo le 18) l’aumento del tempo di esposizione ai dispositivi è stato osservato nel 30% del campione (325 bambini). Si è passati da appena il 13,7% di bambini e ragazzi che trascorrevano più di due ore davanti agli schermi prima del Covid al 29,1% (più del doppio).
Nel dettaglio, si è passati da 240 bambini e adolescenti che mostravano già disturbi del sonno prima dell’inizio della pandemia, ai 367 durante la pandemia: il 33,9% di tutto il campione, praticamente un minore su tre. (Agenbio) Cdm 10:00.