Roma, 16 giugno 2023 (Agenbio) – Uno studio pubblicato su PNAS ha rivelato che la discriminazione contro il genere femminile crea danni al cervello e porta le donne a essere maggiormente esposte a disturbi d’ansia e problematiche legate all’umore. La spiegazione che ne danno gli scienziati è che lo stress va ad alimentare la neuroinfiammazione. Test clinici sono stati effettuati con risonanza magnetica su individui di sesso maschile e femminile provenienti da paesi con scarsa ed elevata discriminazione con l’obiettivo di comparare il cervello degli uomini a quello delle donne in situazioni di stress emotivo. Le donne hanno mostrato un assottigliamento dell’emisfero destro dell’encefalo, specie a livello del giro cingolato anteriore e del giro orbitofrontale. Secondo la neuroscienziata A. Di Stadio, docente all’Università di Catania e ricercatrice onoraria presso il Laboratorio di Neuroinfiammazione del UCL Queen Square Neurology di Londra «lo sviluppo del cervello è sensibile agli stimoli esterni; lo stress crea una condizione di neuroinfiammazione che potrebbe spiegare la riduzione dello sviluppo cerebrale. La microglia in particolare è una cellula del sistema immunitario del cervello che può attivarsi in maniera positiva stimolando la crescita delle sinapsi (azione neuro-protettiva) e in maniera negativa determinando la distruzione di queste connessioni sinaptiche. L’ansia e l’eccessivo stress (inclusa la mancanza di sonno) causano la produzione dei ROS che inducono la polarizzazione della microglia nella sua forma cattiva». (Agenbio) Anna Lavinia 13:00