Roma, 26 giugno 2023 (Agenbio) – Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Brown University, le donne in gravidanza esposte alla presenza degli PFAS correrebbero un rischio maggiore di partorire bambini destinati all’obesità.
La ricerca dimostra per la prima volta un collegamento fra l’esposizione prenatale a sostanze per- e polifluoroalchiliche e gli indici di massa corporea più alti in neonati e bambini piccoli.
I ricercatori hanno raccolto, per un periodo di circa vent’anni, dati e informazioni relativi a 1.391 bambini fra i 2 e i 5 anni e alle loro mamme.
È stata indagata la presenza di sette diversi PFAS nei campioni di sangue prelevati dalle madri durante la gravidanza, ed è poi stato calcolato l’indice di massa corporea di ogni bambino nato.
È emerso che a livelli di PFAS più elevati nel sangue materno era abbinato un indice di massa corporeo più alto nei figli, con un aumento del rischio di obesità uguale per maschi e femmine. Un’associazione che è stata osservata anche in caso di livelli bassi di esposizione agli PFAS. (Agenbio) Etr 13:00.