Roma, 27 giugno 2023 (Agenbio) – Con l’impennata della colonnina di mercurio coincisa con l’arrivo dell’estate si ripropone l’allarme zanzare. Che, in Italia, desta non poca preoccupazione, in virtù dei numeri che si sono registrati lo scorso anno. Già, perché nel 2022 il nostro Paese è stato primo in Europa per infezione da virus del Nilo con 723 casi segnalati localmente. Le ondate di calore, alternate inondazioni sempre più frequenti, di certo non aiutano. Tanto è vero che l’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha già fatto sapere che queste condizioni climatiche sono le più favorevoli per specie di zanzare invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti. Intanto l’Istituto Superiore di Sanità ha fatto sapere che, quest’anno, la circolazione del virus West Nile è stata confermata dalla presenza del virus in pool di zanzare (a Catania) e in alcuni uccelli (nelle province di Varese e di Ravenna) già nel mese di maggio, ma – per fortuna – non sono stati segnalati casi nell’uomo. (Agenbio) 9:00 Des