Roma, 30 giugno 2023 (Agenbio) – Un team di ricercatori dell’Università di San Antonio in Texas, guidato dallo scienziato Erin Hurley, ha realizzato uno studio, pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports, sulle mutazioni genetiche correlate all’Alzheimer, scoprendo che la malattia molto probabilmente ha origine nelle prime fasi della vita. Si parla, addirittura, della fase iniziale di sviluppo del cervello umano durante l’embriogenesi, ovvero lo stadio in cui si forma l’embrione. Lo studio ha riguardato quelle mutazioni nei geni che, sulla base di studi precedenti, si ritiene possano influenzare la funzionalità e la sopravvivenza dei neuroni, e che sono causa delle forme familiari della malattia. I segni precoci dell’Alzheimer sono stati rilevati in colture cellulari che riproducono lo sviluppo del cervello umano durante le prime fasi. (Agenbio) Anna Lavinia 14:00