Roma, 30 giugno 2023 (Agenbio) – La malattia dell’occhio secco si caratterizza per l’incapacità delle lacrime prodotte dal bulbo oculare di lubrificarlo in modo adeguato, causando bruciore e irritazione dell’occhio e, in alcuni casi, visione offuscata ed estrema sensibilità alla luce. Una ricerca realizzata dal Baylor College of Medicine di Houston in Texas ha posto l’attenzione su un nuovo metodo di trattamento della patologia che prevede l’impiego di un probiotico orale contenente batteri del tratto gastrointestinale. Il ceppo batterico probiotico testato su modello murino, somministrato per via orale, è il Limosilactobacillus reuteri DSM17938, di derivazione umana. Il probiotico si è dimostrato efficace nel rendere le superfici corneali dei topi più sane e intatte oltre che proteggerle in condizioni di secchezza. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00