Roma, 3 luglio 2023 (Agenbio) – Attraverso una piccola capsula vibrante ingerita da un gruppo di volontari, i ricercatori del Laureate Institute for Brain Research (Libr) di Tulsa, in Oklahoma, hanno dimostrato come comunicano pancia e cervello e coniato il termine psicobioma. I risultati ottenuti, pubblicati su Nature Communications, sono frutto delle stimolazioni inviate dalla capsula planata nell’intestino verso alcune aree cerebrali.
Con la loro analisi, i ricercatori hanno scoperto l’esistenza di un “potenziale gastrico evocato”, cioè l’attivazione neuronale in determinate aree del cervello in risposta diretta alla stimolazione della capsula. Questa attivazione era proporzionale, per intensità, a quella della stimolazione, ed era significativamente correlata alla percezione della stimolazione da parte dei volontari.
«Siamo stati in grado – spiega Sahib Khalsa, psichiatra e neuroscienziato del Libr, nonché primo autore dello studio – di localizzare la maggior parte delle stimolazioni negli specifici segmenti gastroduodenali del tratto digestivo usando una tecnica di imaging a raggi X. E questa è una scoperta cruciale, perché ci fornisce una comprensione più precisa di quale sia l’origine delle interazioni tra intestino e cervello». (Agenbio) Etr 11:00.