Roma, 10 luglio 2023 (Agenbio) – Per quanto i casi di Hiv in Italia siano in calo (nel 2021 sono stati 1.770), le diagnosi risultano ancora troppo tardive. Già, perché il 63% delle persone scopre di avere il virus quando è ormai una malattia già conclamata, con conseguente difficoltà nell’avviare la giusta terapia. A tal proposito, istituzioni e associazioni sono da tempo impegnate per mettere in campo progetti e iniziative finalizzate proprio ad anticipare i tempi. Di nuove proposte si è discusso nell’ambito del convegno scientifico “Hiv Testing & Linkage to care: esperienza di collaborazione tra Malattie infettive e Pronto Soccorso”. L’obiettivo da raggiungere quanto prima è, ad esempio, facilitare l’accesso ai test, che – come affermato da Stefano Vella, presidente della Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids – può riguardare anche i luoghi di primo accesso, come i Pronto soccorso e i medici di medicina generale”. (Agenbio) Des 13:00