Roma, 11 luglio 2023 (Agenbio) – Secondo uno studio realizzato da un team di ricercatori di Cambridge, all’origine del disturbo ossessivo compulsivo (Doc) potrebbe esserci uno sbilanciamento nei livelli di alcuni neurotrasmettitori che renderebbe più attive alcune zone del cervello coinvolte nei processi decisionali e nelle abitudini. I ricercatori hanno utilizzato una tecnica di imaging per misurare i livelli di due neurotrasmettitori, il glutammato e l’acido gamma amminobutirrico o GAB, nella corteccia cingolata anteriore e nell’area motoria supplementare. La sperimentazione ha coinvolto circa 60 persone, metà con Doc diagnosticato e metà senza. Gli scienziati hanno anche raccolto dati clinici riferiti dai partecipanti e condotto dei test per misurare la compulsività e la capacità di adottare comportamenti finalizzati o abitudinari. Così hanno scoperto l’esistenza di uno sbilanciamento chimico nelle zone analizzate e delle correlazioni tra comportamenti e livelli dei neurotrasmettitori. Grazie agli esiti di questo studio, pubblicati su Nature Communications, lo sbilanciamento chimico potrebbe essere utilizzato come una specie di marcatore del Doc, ma potrebbe anche diventare un target terapeutico. (Agenbio) Etr 11:00