Roma, 14 luglio 2023 (Agenbio) – Un passo in avanti per il futuro delle terapie per l’autismo è stato fatto grazie all’individuazione del ruolo di alcuni recettori nervosi chiamati mGlu5 ed in grado di trasmettere segnali tra le cellule del sistema nervoso, cruciali nelle funzioni quali apprendimento e memoria. La nuova ricerca condotta dal Laboratorio di Neurofarmacologia dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) con l’Università degli Studi di Roma Sapienza, l’Irccs Oasi di Troina (Enna) e l’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irib-Cnr) di Catania è stata pubblicata su ‘Neuropharmacology’ e si è concentrata su due modelli sperimentali di forme di autismo: la sindrome di Angelman e la sindrome del cromosoma X fragile. I risultati dovranno essere sottoposti ad ulteriori ricerche. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00