Roma, 24 luglio 2023 (Agenbio) – Un nuovo farmaco sperimentale, il donanemab, sarebbe capace di rallentare la progressione dell’Alzheimer, malattia neurodegenerativa che colpisce il cervello. Lo rivela un’analisi che è stata pubblicata sul Journal of American Medical Association. Negli Stati Uniti è già stata presentata richiesta di approvazione alla Food and Drug Administration, che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno. In tal caso, sarebbe il secondo medicinale approvato a stretto giro contro l’Alzheimer dopo il Leqembi. Sia quest’ultimo sia donanemab, che è un anticorpo monoclonale, agiscono eliminando gli accumuli di una proteina nel cervello chiamata amiloide, ovvero un segno distintivo del morbo, che negli Usa colpisce sei milioni di persone. I pazienti che hanno assunto il medicinale nello studio condotto su oltre 1.700 persone hanno avuto una progressione della malattia più lenta del 35% rispetto a quelli trattati con placebo in un anno e mezzo. Risultati confortanti, ma a cui vanno ancora aggiunti altri riscontri. In particolare, quelli legati ai rischi per la salute, ai costi (proibitivi) e alla somministrazione, tutt’altro che semplice. (Agenbio) Des 11:00