Roma, 26 luglio 2023 (Agenbio) – Alcune molecole contenute nella melagrana agiscono come antinfiammatori sul fegato. A rilevarlo è una ricerca condotta da ENEA, e pubblicata sulla rivista Natural Product, che ha indagato gli effetti benefici di alcune particolari sostanze presenti in grandi quantità nei chicchi rossi, nella buccia e nelle membrane interne del frutto.
«Nei nostri esperimenti in vitro – spiega Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio ENEA Salute e Ambiente e coautrice dello studio – abbiamo prima indotto una risposta infiammatoria nelle cellule di fegato, utilizzando la stimolazione con l’endotossina LPS; quindi, abbiamo somministrato l’estratto di melagrana alla concentrazione di 1 microgrammo per millilitro. Il risultato è stato molto incoraggiante: l’estratto ha ridotto il rischio di infiammazione e, di conseguenza, di danno al fegato. E da questi primi risultati – conclude Benassi – ipotizziamo che la biomolecola attiva nell’azione antinfiammatoria dimostrata in laboratorio sia la punicalagina, il polifenolo più abbondante presente nel nostro estratto di frutta e scarti». (Agenbio) Etr 10:00.