Roma, 27 luglio 2023 (Agenbio) – Fumare sigarette elettroniche non è meno rischioso delle sigarette tradizionali. È stato dimostrato, infatti, che l’uso di queste sigarette a lungo termine può avere un impatto negativo sulla salute del cuore e dei polmoni. Un ultimo rapporto pubblicato sulla rivista “Circulation” dell’American Heart Association descrive in dettaglio le tendenze di utilizzo più recenti e gli effetti sulla salute. Per il momento le ricerche stanno trovando riscontro su esperimenti molecolari fatti in vitro, essendo entrate in commercio solo 15 anni fa non si dispone ancora di effetti a lungo termine di questi sistemi di “vaping”. I prodotti di questo tipo hanno forti proprietà di dipendenza e possono contenere diverse sostanze chimiche (oltre ad aromi e dolcificanti) come tetraidrocannabinolo, metanfetamina e metadone. Gli studi, come spiega Jason J. Rose (presidente volontario del comitato di redazione della dichiarazione scientifica e professore associato la University of Maryland School of Medicine di Baltimora) indicano che «anche quando non è presente la nicotina, gli ingredienti delle sigarette elettroniche, in particolare gli aromi, comportano rischi associati a malattie cardiache e polmonari». I prodotti con nicotina, invece, sono associati a cambiamenti acuti in diverse misure emodinamiche, tra cui aumenti della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Il dato preoccupante è che l’uso delle sigarette elettroniche è cresciuto in modo esponenziale tra i giovani, attratti maggiormente da quelle aromatizzate. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00