Roma, 28 luglio 2023 (Agenbio) – Un nuovo farmaco sperimentale, il donanemab, sarebbe in grado di rallentare la progressione dell’Alzheimer, aiutando sia a ritardare l’aggravamento dei segni clinici della patologia sia a preservare la capacità di compiere le normali attività quotidiane. È quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato sul Journal dell’American Medical Association.
Il farmaco è un anticorpo monoclonale che aiuta a rimuovere la beta-amiloide, la proteina alla base delle placche caratteristiche della malattia. Alla sperimentazione hanno partecipato oltre 1.700 pazienti con Alzheimer in fase iniziale, ai quali è stato somministrato il farmaco o un placebo. Dopo circa un anno e mezzo, nei malati trattati con donanemab la malattia era progredita più lentamente: di circa il 35% nei pazienti con forme più precoci e del 22,3% se si consideravano tutti i pazienti.
Inoltre, in circa la metà dei pazienti trattati con il nuovo farmaco la malattia non ha mostrato peggioramenti clinici per almeno un anno, rispetto al 29% dei pazienti che avevano ricevuto il placebo. (Agenbio) Etr 09:00.