Roma, 4 agosto 2023 (Agenbio) – Estrarre da scarti di prodotti da forno un olio di alta qualità da utilizzare per la produzione di biolubrificanti e bioplastiche è l’obiettivo di un processo innovativo brevettato da un gruppo di ricercatori dell’Agenzia ENEA che consente di recuperare, in condizioni ambientali controllate, fino all’80% dell’olio presente nei biscotti – in genere di semi di girasole – che non essendo stato metabolizzato, mantiene le caratteristiche di alta qualità. Il metodo si basa sull’uso di mosche soldato, ovvero le larve del dittero Hermetia illucens e per applicarlo è stato ideato un dispositivo, chiamato “splitter”, costituito da un contenitore con griglia forata e un condotto per il convogliamento e la raccolta dell’olio, dove vengono collocati insieme il composto da frazionare e le larve immature. “Le larve della mosca soldato convertono biomasse organiche accumulando nel proprio corpo proteine e lipidi, ottimi ingredienti per mangimi. Contemporaneamente restituiscono un residuo digerito, utile per la produzione di compost e fertilizzanti per la crescita delle piante”, spiega Silvia Arnone, ricercatrice ENEA. Il metodo offre prospettive di guadagno in termini di recupero di un olio alto oleico la cui domanda di mercato è in crescita, valorizzando il 5% in media di scarti di prodotti da forno, che comprendono prodotti sia invenduti sia non commercializzabili perché poco cotti, bruciati, spezzati o in scadenza. (Agenbio) Cdm 10:00