Roma, 18 agosto 2023 (Agenbio) – Grazie a una ricerca condotta dagli scienziati del Laboratorio Armenise-Harvard di Biologia Strutturale, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Pavia, e dell’istituto di ricerca biomedica Scripps in Florida, sono stati individuati i processi che portano alla disorganizzazione dei contatti tra le cellule che costituiscono la retina umana.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Signaling, ha definito la struttura molecolare di varie porzioni della Pikachurina, una proteina fondamentale nella formazione delle sinapsi tra i fotorecettori e le cellule bipolari deputate a convertire i segnali chimici dei neurotrasmettitori in informazioni da inviare al cervello. I ricercatori hanno, inoltre, indagato i meccanismi di interazione tra la Pikachurina e il recettore GPR179, direttamente implicato nella CSNB, ovvero la cecità notturna congenita stazionaria, a causa di mutazioni genetiche sul gene che codifica per questa proteina.
«Determinando la struttura molecolare del complesso tra Pikachurina e GPR179 attraverso tecniche avanzate di microscopia elettronica criogenica, – ha spiegato Federico Forneris, responsabile del Laboratorio Armenise-Harvard di Biologia Strutturale – abbiamo individuato alcune mutazioni associate a CSNB proprio a ridosso dei punti di contatto tra le due proteine, evidenziando come la stabilità dell’interazione tra Pikachurina e GPR179 sia fondamentale per consentire lo sviluppo di una retina sana». (Agenbio) Etr 10:00.