Roma, 23 agosto 2023 (Agenbio) – Ricercatori della Scuola di Medicina Keck dell’Università della California Meridionale hanno scoperto un meccanismo biologico che permette alle cellule tumorali di migrare e diventare invasive, trasformandosi in metastasi. Il processo è legato a una proteina chaperone chiamata GRP78, che ora può diventare il bersaglio di nuovi, potenziali farmaci. Colpendola potrebbe essere possibile rendere meno aggressivi i tumori.
Gli scienziati hanno notato che GRP78 era in grado di controllare l’attività genica del gene EGFR, il recettore del fattore di crescita dell’epidermide che è associato al cancro, e hanno ipotizzato che in qualche modo GRP78 fosse in grado di penetrare nel nucleo della cellula e modificarne l’attività genica.
Per verificare questa ipotesi, il team ha utilizzato una tecnica chiamata microscopia confocale grazie alla quale è stato confermato che la proteina GRP78, quando la cellula è sotto stress, entra nel nucleo e stimola l’attività genetica del gene EGFR, modificando il comportamento cellulare e portando a un aumento della mobilità e della proliferazione. (Agenbio) Etr 09:00.