Roma, 25 agosto 2023 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori del QIMR Berghofer Medical Research Institute di Brisbane, in Australia, in collaborazione con l’azienda americana Elicio Therapeutics, ha messo a punto un vaccino contro il virus di Epstein Barr, l’agente responsabile della mononucleosi e implicato nell’insorgenza della sclerosi multipla e di alcune forme tumorali.
Nei test condotti su topi, la somministrazione del vaccino ha portato alla produzione di potenti anticorpi e linfociti T specifici per il virus di Epstein-Barr, che sono stati mantenuti per almeno sette mesi dopo la vaccinazione. Nei test, le cellule immunitarie stimolate dal vaccino sono state inoltre in grado di controllare la diffusione delle cellule di linfoma, uno dei tumori associati all’infezione da Epstein-Barr. L’idea dei ricercatori è che possa prevenire la cascata di eventi che porta anche allo sviluppo della sclerosi multipla.
«Ciò che stiamo cercando di fare – spiega Rajiv Khanna, coordinatore dello studio – è provocare una risposta immunitaria che, fin dallo stadio precoce, possa evitare che il virus di Epstein-Barr infetti i linfociti B e in tal modo gli impedisca di scatenare malattie secondarie, dovute per esempio al fatto che queste cellule B migrano nel cervello causandone un’infiammazione». (Agenbio) Etr 11:00.