Roma, 29 agosto 2023 (Agenbio) – Una ricerca ha dimostrato come una forma di terapia genica utilizzata per il morbo di Parkinson sia in grado di ridurre il consumo di alcol in bevitori cronici. Come ha affermato la conduttrice dello studio Kathleen Grant, professoressa e capo della Divisione di Neuroscienze presso l’OHSU’s Oregon Primate National Research Center, la terapia è risultata “incredibilmente efficace”. In un’area precisa del cervello è stato iniettato un virus trasportatore di un gene che codifica una proteina chiamata GDNF (fattore neutrofico di derivazione gliale). Questi “bevitori assidui” sottoposti alla procedura hanno manifestato nel tempo una riduzione di oltre il 90% del consumo di alcol. L’uso continuo di bevande alcoliche accresce il piacere di bere e dunque aumenta la dopamina, ma bevendo in modo cronico il cervello si adatta a diminuire il rilascio di dopamina, quindi, come spiega Grant «quando le persone sono dipendenti dall’alcol, non provano realmente più piacere nel bere» poi prosegue «questo gene consente di sovra esprimere in modo permanente la dopamina riducendo in modo sostanziale il consumo di alcol nei bevitori». Il composto iniettato stimola le cellule ad aumentare di numero e migliora la funzione dei neuroni che sintetizzano proprio la dopamina. La suddetta terapia prevede un intervento chirurgico, quindi, potrà essere limitata alle persone che non rispondono positivamente ad altri approcci terapeutici. (Agenbio) Anna Lavinia 12:00