Roma, 7 novembre 2023 (Agenbio) – Le nanoparticelle hanno il potere di manipolare l’attività epigenetica delle cellule, facendo sì che esse esprimano geni legati alla tossicità.
È quanto emerge da uno studio condotto dal laboratorio di Biologia cellulare del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria, e pubblicato su Nano Letters, che indaga il ruolo dell’epigenetica nel mediare gli effetti tossici dei nanomateriali.
Nel corso della ricerca sono stati esaminati gli impatti di due diverse nanoparticelle a base di ferro, sviluppate dal consorzio europeo Hotzyme, su una popolazione di cellule coltivate in vitro, allo scopo di analizzarne le possibili alterazioni nello stato epigenetico e trascrizionale.
Le nanoparticelle hanno dimostrato un’influenza significativa sul comportamento delle cellule, spingendole a esprimere geni che sono correlati alla tossicità attraverso una regolazione epigenetica delle regioni genomiche, note come enhancer, che giocano un ruolo cruciale nella gestione dell’espressione genica.
«I risultati ottenuti – ha spiegato il professor Roberto Papait, coordinatore del progetto – potrebbero essere utili nello sviluppo di saggi capaci di valutare la tossicità in modo più completo rispetto a quanto possibile con gli attuali test di tossicologia». (Agenbio) Etr 10:00.