Roma, 8 novembre 2023 (Agenbio) – La diversità batterica nell’intestino svolge un ruolo importante nella salute umana: dove sono le fonti di questa diversità? A questa domanda ha provato a dare una risposta – puntando il dito sul microbioma (l’insieme di tutti i microrganismi che colonizzano un macroorganismo o una parte di esso) di frutta e verdura – un meta-studio condotto dall’Istituto di biotecnologia ambientale della Università tecnica austriaca di Graz pubblicato sulla rivista Gut Microbes.
Ciò che è emerso è che la frequenza del consumo di frutta e verdura e la varietà di vegetali consumati influenzano la quantità di batteri associati a frutta e verdura nell’intestino umano. “La prova che i microrganismi provenienti da frutta e verdura possono colonizzare l’intestino umano è stata ora stabilita per la prima volta – spiega il primo autore Wisnu Adi Wicaksono -. Ciò suggerisce che il consumo di frutta e verdura, soprattutto durante l’infanzia, abbia un’influenza positiva sullo sviluppo del sistema immunitario nei primi tre anni circa di vita, poiché in questo periodo si sviluppa il microbioma intestinale. Ma anche dopo, una buona diversità di batteri intestinali è benefica”.
Per esplorare ulteriormente questa connessione, insieme a colleghi internazionali e nell’ambito del progetto HEDIMED finanziato dall’UE, i ricercatori dell’Istituto di biotecnologia ambientale stanno già lavorando a uno studio in cui le persone di tre continenti mangiano esattamente le stesse cose per un certo periodo di tempo, dopo di che vengono analizzate le loro escrezioni. (Agenbio) Cdm 11:00.