Roma, 9 novembre 2023 (Agenbio) – Gli alimenti che richiedono un lungo procedimento industriale contengono al loro interno una serie di ingredienti che sarebbero in grado di sviluppare una vera e propria assuefazione in chi li assume. Parliamo di sale, zucchero, coloranti e additivi: sostanze che, se assunte in accesso, sono altamente nocive per il nostro organismo. Lo studio è stato effettuato da Ashley Gearhardt, professoressa dell’Università del Michigan, ed è stato pubblicato sul British Medical Journal. È stata messa a punto una scala che misura proprio il grado di dipendenza che generano gli alimenti – la Yale Food Addiction Scale (YFAS) – e i criteri utilizzati sono i medesimi delle diagnosi di dipendenza da sostanze. Dall’analisi di 281 studi precedenti condotti in 36 Paesi è emerso un risultato sconfortante: il 14% degli adulti è dipendente da prodotti ultraprocessati. Ciò comporta un maggior rischio di cancro, morte precoce, declino cognitivo e problemi di salute mentale. (Agenbio) Des 10:00