Roma, 10 novembre 2023 (Agenbio) – È biocompatibile e degradabile. Questi sono i termini usati da Nathan Gianneschi, co-autore della innovativa ricerca che ha svelato la “super melanina” sintetica in grado di agire come una spugna nel rimuovere i fattori dannosi per proteggere la pelle. Gli scienziati hanno testato una versione sintetica come protezione solare per poi interrogarsi sul suo valore curativo per la pelle lesa. In quest’occasione hanno scoperto la sua efficace funzionalità. Nello specifico, la melanina sintetica può eliminare più radicali per grammo rispetto a quella umana e potrebbe essere impiegata con una duplice funzione. Prima come potenziatore della protezione solare e, dopo, come idratante per stimolare la riparazione della pelle al fine di ridurre infiammazione e danni. Come spiega Gianneschi (dermatologo e professore di chimica, scienza e ingegneria dei materiali, ingegneria biomedica e farmacologia alla Northwestern University) avviene una “riparazione continua” e potenzialmente potrebbe essere usata per guarire da vesciche e ferite aperte. Il test è stato condotto in laboratorio su vescicole create chimicamente attraverso un campione di tessuto cutaneo umano, ma le ricerche si stanno ampliando in altri ambiti. Il team, infatti, si è dedicato allo studio della melanina come colorante per gli indumenti per agire come assorbente di metalli pesanti e tossine nell’ambiente. Ad esempio, se si tingesse una divisa militare con la melanina, questa sarebbe in grado di assorbire il gas nervino. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00