Roma, 17 novembre 2023 (Agenbio) – Il fumo di sigaretta induce nel DNA mutazioni pericolose, chiamate mutazioni stop-gain, che stoppano la produzione di proteine preziose per bloccare il cancro.
A chiarire il meccanismo molecolare che erode le naturali difese contro le cellule malate è uno studio condotto da scienziati dell’Ontario Institute for Cancer Research e pubblicato su Science Advances.
Vittime di questo processo sono soprattutto i geni soppressori tumorali, incaricati di codificare proteine che riparano il DNA danneggiato o sopprimono la crescita delle cellule tumorali non appena si presentano. Quando queste proteine non vengono prodotte, le cellule anomale sono libere di moltiplicarsi. Ciò permette al cancro di diffondersi più facilmente.
Utilizzando programmi con elevata potenza di calcolo, i ricercatori hanno analizzato il DNA di 12.000 campioni di cellule tumorali prelevate da 18 tipi di cancro. È emerso un forte collegamento tra le mutazioni stop-gain e l’inconfondibile impronta che il fumo lascia sul codice genetico. Non solo: più una persona fumava, più alto era il numero di alterazioni dannose accumulate nel DNA. (Agenbio) Etr 12:00.