Roma, 24 novembre 2023 (Agenbio) – Dalla pandemia da Covid-19 a quella legata all’antibiotico-resistenza, che ha già causato cinque milioni di morti in un solo anno (11mila in Italia). Si fa riferimento a tutte quelle infezioni causate da batteri che gli attuali antibiotici in uso non riescono a sconfiggere e che causano in media un morto ogni 30 secondi. Il problema nasce dall’utilizzo non corretto degli antibiotici per il quale il ministero della Salute e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) hanno lanciato una campagna informativa presentata dal ministro Orazio Schillaci, che prevede anche uno spot che andrà in onda su emittenti tv e radio. L’obiettivo di tale iniziativa è stato spiegato dallo stesso ministro: “Occorre aumentare la consapevolezza nella popolazione sul consumo responsabile di antibiotici e incentivare le migliori pratiche per ridurre la diffusione di infezioni resistenti”. Schillaci ha richiamato in guardia pure i medici di famiglia il cui ruolo resta centrale: “Sono quelli che conoscono meglio degli altri i pazienti e quindi devono attuare una campagna di sensibilizzazione, perché non si possono assumere antibiotici senza una prescrizione medica”. Come sottolineato dal presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, gli antibiotici si sono di fatto fermati agli Anni 90 per cui la soluzione è nell’innovazione scientifico-tecnologica. Un’altra risposta l’ha fornita il presidente di Farmindustria Marcello Cattani che ha raccontato come siano 300 i farmaci e 150 i vaccini in sviluppo nel mondo per combattere le infezioni batteriche resistenti. Con l’Italia che si è adoperata in merito attraverso vari strumenti con il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-resistenza 2022-2025 (Pncar). (Agenbio) Des 12:00