Roma, 29 novembre 2023 (Agenbio) – Un nuovo studio, coordinato da Alberto Giacomello e Antonio Tinti del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’Università La Sapienza, in collaborazione con l’Università di Genova, l’Università Politecnica delle Marche e l’Istituto Italiano di Tecnologia e pubblicato sulla rivista ACS Nano, propone una tecnica di intelligenza artificiale capace di suddividere e classificare le strutture delle nanoparticelle metalliche – che giocano ruoli importanti in applicazioni tecnologiche come l’ottica e i processi catalitici – in maniera automatica in base alla loro somiglianza, discriminando con grande dettaglio affinità di forma delle strutture o presenza di particolari difetti cristallini.
Attraverso l’utilizzo di reti neurali simili a quelle utilizzate nell’analisi delle immagini, è stato possibile generare una mappa tridimensionale dei dati, consentendo così ai ricercatori di distinguere facilmente le diverse strutture presenti in nanoparticelle d’oro, d’argento e di rame, con un livello di dettaglio senza precedenti.
Questo approccio ha inoltre consentito di seguire e comprendere i passaggi elementari di una transizione tra due specifiche strutture, aprendo la strada a nuove tecniche accelerate di simulazione. (Agenbio) Cdm 11:00.