Roma, 1° dicembre 2023 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori dell’Università della California di San Francisco ha individuato una specie particolare di neuroni che servono a regolare la velocità con cui si consuma il cibo e a decidere quando è arrivato il momento di dire basta.
I neuroni in questione si trovano nel tronco encefalico e fanno parte dello stesso circuito nervoso su cui agiscono alcuni farmaci antidiabetici come la semaglutide, sempre più utilizzati per il dimagrimento.
Il team ha modificato geneticamente i topi in modo tale che i neuroni, una volta attivati, emettessero un segnale fluorescente rilevabile da un sensore di luce impiantato nel cervello. In questo modo, i ricercatori hanno notato che, immettendo il cibo direttamente nello stomaco, si scatenavano segnali che dal tratto gastrointestinale arrivavano al cervello per attivare i neuroni Prlh e frenare l’appetito.
Quando i topi avevano libertà di mangiare a piacimento, invece, i neuroni Prlh si sono attivati in base agli input provenienti dalla bocca.
Da una parte, i neuroni aiutano a riconoscere il cibo buono e invitano a consumarlo, ma dall’altra ne impediscono un consumo eccessivo. L’equilibrio fra i due aspetti determina la velocità con cui si mangia. I risultati della scoperta sono stati pubblicati su Nature. (Agenbio) Etr 09:00.