Roma, 1° dicembre 2023 (Agenbio) – Secondo uno studio dell’Università della California, pubblicato su Scientific Reports, a provocare il mal di testa da vino rosso potrebbe essere un tipo di flavanolo, una sostanza che fa parte dei flavonoidi, composti vegetali idrosolubili presenti in molti alimenti inclusa l’uva.
Sul banco degli imputati è la quercetina che, quando viene metabolizzata con l’alcol, può creare problemi. «Quando entra nel circolo sanguigno, l’organismo lo converte in una diversa forma chiamata quercetin-glucuronide» spiega Andrew Waterhouse, chimico dell’ateneo californiano e tra gli autori dello studio. «In questa forma, blocca il metabolismo dell’alcol». In alcune persone, il fenomeno potrebbe provocare l’accumulo di una tossina chiamata acetaldeide, irritante e infiammatoria, che a livelli elevati è responsabile di rossore facciale, mal di testa e nausea. (Agenbio) Etr 12:00.