Roma, 7 dicembre 2023 (Agenbio) – I motivi per cui una persona può essere magra o grassa dipendono da numerosi fattori. Il grasso accumulato, per esempio, può dipendere dall’alimentazione che si segue, dalle malattie di cui soffre, dall’ambiente dove si vive o dalla storia familiare degli individui. Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Osaka ha identificato il gene che potrebbe essere alla base dell’adiposità. In altre parole, il lavoro degli scienziati ha evidenziato il principale regolatore dell’accumulo di grasso. La ricerca giapponese, pubblicata su Nature Communications, ha analizzato i dati di espressione genica del tessuto adiposo rispetto ad altri tessuti. La base genetica del peso corporeo potrebbe essere associata all’espressione HSP47 che è collegata alla massa grassa, all’indice di massa corporea, alla circonferenza della vita e alla circonferenza dei fianchi. Come spiega l’autore senior dello studio Ichiro Shimomura, «l’HSP47 è espresso ad alti livelli nel tessuto adiposo e aumenta con l’obesità e l’assunzione di cibo ed al contrario, il suo livello di espressione diminuisce con il digiuno, l’esercizio fisico, la restrizione calorica, la chirurgia bariatrica e la sindrome da deperimento». Inoltre, i risultati dello studio hanno evidenziato il ruolo significativo e centrale che HSP47 svolge nel definire la quantità di grasso di una persona in buona salute e in risposta a malattie o cambiamenti ormonali. È pertanto possibile che alterazioni del gene possano creare disturbi a livello metabolico. (Agenbio) Anna Lavinia 10:00