Oltre al concorso straordinario e ordinario per la scuola secondaria c’è attesa anche per il concorso dirigenti scolastici, più volte annunciato, ma ancora non partito.
Sulla base alle indiscrezioni trapelate dal MIM, manca davvero poco per la pubblicazione del bando, anzi, di due bandi: il primo riguarda la procedura riservata, l’altro, invece, quello ordinario. I due bandi saranno in Gazzetta Ufficiale a distanza di due settimane: verosimilmente il primo arriverà a breve, il secondo, invece tra Natale e Capodanno.
Sul fronte dei posti a bando, sono stati resi noti i posti disponibili: 979 posti disponibili nel triennio, di cui 587 destinati al concorso ordinario. La distribuzione di questi posti seguirà una ripartizione regionale, con una specifica tabella che ha sollecitato richieste di chiarimenti da parte delle organizzazioni sindacali.
Ripartizione per il concorso ordinario
ABRUZZO 12
CALABRIA 11
CAMPANIA 34
EMILIA ROMAGNA 24
FRIULI 11
LAZIO 50
LIGURIA 6
LOMBARDIA 155
MARCHE 14
PIEMONTE 65
PUGLIA 32
SARDEGNA 11
SICILIA 26
TOSCANA 54
UMBRIA 5
VENETO 71
TOTALE 587
Concorso ordinario dirigenti scolastici
Per partecipare al concorso Dirigenti Scolastici, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Far parte del personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa
- Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminatocon le istituzioni scolastiche o educative statali.
- Essere stato già confermato nel tuo ruolo, ovvero aver superato il tuo anno di prova.
- Possedere uno dei seguenti titoli di studio: una laurea magistraleo specialistica, un diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore.
- Avere almeno 5 anni di servizio.
- Possedere i requisiti generali per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.
NB I titoli di studio conseguiti all’estero sono validi per l’ammissione al concorso se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli universitari italiani secondo le leggi in vigore.
Questi requisiti devono essere soddisfatti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, la quale non è ancora stata resa nota.
Per i 5 anni di servizio richiesti, è importante sapere che:
- Il servizio può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.
- Se il servizio è stato prestato a tempo determinato, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.
- Solo il servizio effettivamente prestato viene considerato valido, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.
Il servizio deve essere stato prestato nelle scuole statali (non nelle scuole paritarie).
Concorso riservato dirigenti scolastici
Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.
Al 28 febbraio 2023, i potenziali partecipanti devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
I candidati che hanno presentato ricorso, nei tempi stabiliti dalla legge, e che attualmente hanno un contenzioso giuridico in corso a causa del mancato superamento della prova scritta del concorso del 2017 sono ammissibili.
Inoltre, i candidati che hanno superato sia la prova scritta che quella orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare possono partecipare, anche se tale provvedimento è successivamente decaduto o non è più in vigore.
Infine, i candidati che, nei tempi previsti dalla legge, hanno presentato ricorso e attualmente hanno un contenzioso giuridico a causa del mancato superamento della prova orale del concorso del 2017 sono anch’essi ammissibili.
In sintesi, i candidati che desiderano partecipare alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione devono appartenere a una delle categorie sopra menzionate. È fondamentale che tutti i potenziali partecipanti verifichino attentamente di soddisfare questi requisiti prima di procedere con la loro ammissione alla procedura
NB: La riforma delle classi di concorso per la scuola secondaria primo e secondo grado, attualmente oggetto di confronto, dovrà essere varata entro il 31 dicembre 2023, essenziale per implementare misure urgenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per i Biologi la classe di concorso interessata è A028, per la quale dovrebbero essere previsto una diminuzione dei CFU necessari per l’insegnamento. Non mancano però le criticità.
Le novità previste: gli accorpamenti
Ecco quanto si desume dal confronto con i sindacati.
Gli accorpamenti di alcune classi di concorso presenti sia nella scuola secondaria di I che di II grado, riguarderanno:
- A-01e A-17: fusione di Arte e Disegno con Storia dell’arte.
- A-12e A-22: unione delle Discipline letterarie con Italiano, Storia e Geografia.
- A-24e A-25: integrazione delle Lingue e culture straniere con l’Inglese o seconda lingua comunitaria.
- A-29e A-30: aggregazione di Musica nei diversi gradi di istruzione secondaria.
- A-48e A-49: combinazione delle Scienze motorie e sportive.
Inoltre, per A028 vengono abbassati i CFU necessari per l’accesso.
Per A061 viene abolita la valutazione dei titoli professionali.
Recapiti:
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Il Presidente
Dott. Prof. Andrea Iuliano