Il sogno della medicina moderna? Adottare tecniche mini-invasive e mirate per la terapia di numerose patologie, come disordini neuronali e motori, che ad oggi per lo più vedono l’impiego di cure farmacologiche. Negli ultimi decenni lo sviluppo di sofisticati dispositivi neuroelettronici ha permesso di modulare l’attività nervosa mediante stimoli elettrici utilizzando elettrodi intracellulari ed extracellulari, flessibili, ultrasottili e performanti. Nonostante i progressi tecnologici, numerose sono ancora le sfide da superare per portare tali dispositivi nella pratica clinica, come la perfetta e naturale integrazione dei componenti elettronici nel tessuto neuronale, la stabilità a lungo termine e la disponibilità di modelli per testare in vivo l’azione neuromodulatoria dei dispositivi bioelettronici.
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