Roma, 19 dicembre 2023 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology ha creato un algoritmo che ha consentito di rilevare quasi 200 nuovi sistemi Crispr mai identificati prima, molti dei quali sembrano già estremamente promettenti per applicazioni che vanno dalla diagnostica, all’editing genetico ad elevatissima precisione.
Utilizzando alcune delle tecniche impiegate nello studio del big data, il team ha ottenuto dall’algoritmo 500 milioni di raggruppamenti che, studiati più a fondo, hanno evidenziato circa 130mila geni associati in qualche modo con i sistemi Crispr, di cui 188 non erano mai stati identificati in precedenza.
Sintetizzando e studiando alcuni dei nuovi sistemi Crispr nel loro laboratorio, i ricercatori hanno rilevato che la maggior parte appartiene alle sei categorie già note in precedenza, ma presenta caratteristiche uniche che rende questi Crispr promettenti candidati per future applicazioni pratiche. Un esempio sono diverse varianti del sistema catalogato come di “tipo 1”, composte da un Rna guida, cioè la porzione che identifica il gene su cui va ad agire l’enzima Cas9, formato da 32 basi: 12 in più rispetto ai sistemi simili già noti. Il lavoro degli scienziati del MIT è stato pubblicato su Science. (Agenbio) Etr 12:00.