Il Covid e le sue nuove varianti: i sintomi e i consigli in caso di contagio

Roma, 27 dicembre 2023 (Agenbio) – I casi di Covid sono in netto aumento. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha individuato nella variante Pirola e in tutta la sua famiglia allargata la principale fonte di diffusione su scala globale. Due varianti strettamente collegate tra loro, EG.5 (o Eris) e HV.1, attualmente comprendono quasi la metà dei casi di infezioni negli Stati Uniti ed è in aumento anche JN.1, discendente diretto di Pirola e ultimo pezzo del mosaico. Di questi dati ha parlato anche il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha lanciato l’allarme su Affaritaliani.it: “La crescita dei contagi da Covid continuerà per almeno tre settimane e ai primi di gennaio avremo probabilmente il picco con 400-500 morti alla settimana. Ormai questo virus ci ha abituato al fatto che ogni 4-5 mesi muta e diventa sempre più contagioso schivando le difese immunitarie”. Ci sono poi altri aspetti di cui tener conto, secondo Pregliasco: “Anche i casi d’influenza stanno aumentando. Bisogna proteggere anziani e fragili e purtroppo pochissimi si vaccinano. Vanno fatti anche i tamponi e avere buon senso se si è a contatto con gli anziani. Il Covid in molti casi è asintomatico e per questo si sta di nuovo diffondendo moltissimo”. L’elenco dei sintomi della variante Pirola è piuttosto lungo: tosse persistente, febbre e brividi, perdita o alterazione del normale senso del gusto o dell’olfatto, fiato corto, stanchezza e mancanza di energia, dolori muscolari, mancanza di appetito, mal di testa, mal di gola e naso chiuso, diarrea. Quadro differente per la variante Eris nella quale i sintomi maggiormente ricorrenti sono febbre, tosse e affaticamento, naso che cola, mal di testa e dolori muscolari. (Agenbio) 10:00 Des