Nanoparticelle per la cura del melanoma metastatico

Roma, 30 dicembre 2023 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha proposto un approccio innovativo per il trattamento del melanoma metastatico resistente alle terapie tradizionali, utilizzando nanoparticelle contenenti microRNA. Lo studio, che si basa su modelli in vitro e in vivo, ha mostrato risultati promettenti e verrà pubblicato nel prossimo numero della rivista “Molecular Therapy”, anche se già disponibile online.

Il melanoma metastatico, in particolare se non diagnosticato tempestivamente, rappresenta una delle forme più difficili da trattare tra le malattie oncologiche. Le terapie convenzionali, come l’immunoterapia e l’uso di inibitori dei target BRAF e MEK, non sono sempre efficaci, e molti pazienti non rispondono ai trattamenti tradizionali. Lo studio condotto dall’ISS propone una nuova possibile soluzione, basata sull’utilizzo di nanoparticelle contenenti microRNA (miR126), un tipo di RNA che ha dimostrato di avere proprietà oncosoppressive, non solo nel melanoma, ma anche in altri tipi di cancro.

Il microRNA miR126 è stato identificato come un importante inibitore della crescita tumorale, e il gruppo di ricerca, guidato dalle ricercatrici Nadia Felli e Federica Felicetti, ha sviluppato un sistema per veicolare il miR126 direttamente nelle cellule tumorali. Questo sistema si basa su nanoparticelle di chitosano, un materiale biocompatibile, che sono state modificate con un anticorpo specifico per una proteina di membrana presente sulle cellule di melanoma. Questo approccio consente alle nanoparticelle di indirizzarsi in modo mirato alle cellule tumorali, migliorando l’efficacia del trattamento e riducendo il rischio di effetti collaterali indesiderati.

Le nanoparticelle contenenti miR126 sono state testate in vitro e in vivo in combinazione con un inibitore della via di trasduzione del segnale PI3K/AKT, una via che spesso risulta alterata nel melanoma. I risultati ottenuti hanno mostrato una significativa riduzione della crescita del tumore primitivo e, ancor più rilevante, una sorprendente inibizione della metastatizzazione. Questi risultati suggeriscono che il sistema proposto potrebbe offrire una nuova modalità di trattamento, mirata e meno invasiva, per il melanoma metastatico, potenzialmente migliorando le attuali opzioni terapeutiche.

Le ricercatrici del gruppo ISS sottolineano che il sistema sviluppato rappresenta un approccio innovativo, poiché consente di trasportare il microRNA direttamente nelle cellule tumorali, aumentando l’efficacia del trattamento e riducendo gli effetti collaterali rispetto alle terapie tradizionali. Tuttavia, le ricercatrici avvertono che il passaggio alla fase clinica sarà fondamentale per confermare l’efficacia del trattamento nei pazienti e per valutare la sua applicabilità pratica nella cura del melanoma metastatico resistente.

Questo studio è stato realizzato grazie alla collaborazione con il dipartimento di chimica della Facoltà di Chimica dell’Università “Sapienza” di Roma, coordinato dalla Prof.ssa Cleofe Palocci. La ricerca, che potrebbe avere ripercussioni significative nel trattamento di altre malattie oncologiche oltre al melanoma, offre nuove prospettive nella lotta contro i tumori resistenti alle terapie tradizionali. (Agenbio) Eleonora Caruso 9:00