Roma, 2 gennaio 2024 (Agenbio) – Addio alle vecchie e talvolta incomprensibili ricette mediche cartacee. D’ora in poi ci sarà quella digitale, come da approvazione del disegno di legge. Non possiamo definirla una vera e propria novità, dal momento che la sua introduzione risale al periodo del Covid, tuttavia, possiamo affermare che la prassi è di fatto diventata permanente. Il processo di digitalizzazione delle prescrizioni mediche non riguarda solo alcune categorie di farmaci, ma si allarga a tutte. Lo evidenzia l’articolo 4 del provvedimento che stabilisce appunto che il passaggio al digitale tocca le prescrizioni farmaceutiche, i trattamenti terapeutici, i servizi riabilitativi e i presidi per pazienti cronici e con patologie invalidanti. Insomma, l’applicazione è piuttosto ampia su ogni tipo di prescrizione medica, sia quelle legate al Servizio Sanitario Nazionale (i cosiddetti blocchetti “rossi”) sia quelle per farmaci non rimborsati dallo Stato (le ricette “bianche”), che saranno gestite digitalmente. Per i pazienti con malattie croniche o patologie invalidanti non è necessario che i pazienti si rechino ogni volta dal medico: è stata introdotta la ripetibilità della ricetta, sempre in formato digitale. (Agenbio) 10:00 Des