Roma, 3 gennaio 2024 (Agenbio) – Se pensiamo che la perdita di sonno abbia conseguenze infauste solo sulla stanchezza ci sbagliamo di grosso. Uno studio pubblicato sull’Psychological Bulletin dell’Associazione Psicologica Americana ha rivelato infatti che non dormire compromette il funzionamento emotivo dando luogo a stati d’animo negativi e ansia. I disturbi del sonno sono molto diffusi nella popolazione, quindi quantificarne gli effetti potrebbe essere fondamentale per la salute mentale di tante persone. Veglia prolungata, risvegli notturni e durata troppo breve del sonno hanno implicazioni importanti sullo stato emotivo degli individui. Le sensazioni negative (tristezza, preoccupazione, stress) e la riduzione della reattività a stimoli emotivi date dalla privazione del sonno si manifestano anche dopo brevi periodi in cui non si dorme, anche solo rimanendo svegli per un’ora o due. I dati del lavoro rappresentano i risultati di numerosi sperimentazioni su sonno ed emozioni effettuate in cinque decenni che hanno coinvolto circa 5.700 persone con disturbi del sonno. Tuttavia, la ricerca appare limitata per le fasce d’età prese in considerazione: la prevalenza delle persone studiate ha in media 23 anni. Per comprendere meglio gli effetti del sonno sulle emozioni occorre diversificare il campione in termini di età e di cultura con un’analisi più approfondita sulle differenze individuali e di vulnerabilità delle persone. La ricerca attuale, infatti, si basa solo su individui provenienti da Europa e Stati Uniti. (Agenbio) Anna Lavinia 14:00