Roma, 11 gennaio 2024 (Agenbio) – Pensate a uno spray che possa diagnosticare precocemente un tumore ai polmoni. Sarebbe una scoperta sensazionale. Ci stanno effettivamente lavorando alcuni ricercatori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) attraverso nanosensori inalabili, che possono essere erogati da un inalatore o da un nebulizzatore. Tali particelle intelligenti, se a contatto con proteine legate al tumore, sono in grado di produrre un segnale che accumula poi nelle urine. A quel punto per la diagnosi basta un semplice test, di quelli che si effettuano con una striscia di carta reattiva. La missione dei ricercatori è piuttosto ambiziosa: sostituire o quanto meno integrare con questo spray la tomografia computerizzata (Tc) a basso dosaggio. Ciò sarebbe estremamente importante soprattutto nei Paesi a medio o basso reddito che non hanno elevata disponibilità di macchinari per le Tac. “In tutto il mondo, il cancro diventerà sempre più diffuso nei Paesi a basso e medio reddito. L’epidemiologia di quello ai polmoni è legata all’inquinamento e al fumo, quindi sappiamo che questi sono ambienti in cui l’accessibilità a questo tipo di tecnologia potrebbe avere un grande impatto”, afferma Sangeeta Bhatia, autrice senior dello studio pubblicato sulla rivista Science Advances. (Agenbio) 12:00 Des