Roma, 17 gennaio 2024 (Agenbio) – Fischi, ronzii fastidiosi a volte veri e propri rumori che non cessano mai: sono gli acufeni. A soffrirne è una persona su quattro, circa 2,5 milioni le persone in Italia, ma non sono solo gli anziani a sentirli. Purtroppo nella maggior parte dei casi sono assenti le possibilità di trattamento. Oggi c’è un app che potrebbe aiutare a superare questo invalidante disturbo a carico dell’orecchio; si chiama Mind Ear ed è un’applicazione sviluppata dagli scienziati dell’University College London Hospital e dell’Università di Auckland. Il lavoro di ricerca sperimentato su 30 persone e pubblicato sulla rivista Frontiers in Audiology and Otology, ha l’obiettivo di desensibilizzare il cervello dall’acufene. Il nuovo e tecnologico trattamento progettato si basa su una combinazione di terapia cognitivo comportamentale, esercizi di rilassamento e terapia del suono al fine di allenare la reazione del cervello per far sì che sia in grado poi di non sentire più l’acufene. Come spiegano gli studiosi, fin dalla nascita il cervello è abituato a filtrare i suoni che non servono e così crescendo sarà allenato a non sentire più rumori che ritiene irrilevanti. Attraverso un programma di allenamento tramite l’app, la persona pratica esercizi di concentrazione che l’aiuteranno a non percepire l’acufene. Un’ottima strategia per trovare sollievo. La terapia a cui sono stati sottoposti i suddetti pazienti ha migliorato significativamente la condizione di circa due terzi del campione dopo 16 settimane. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00