Roma, 19 gennaio 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche di Pozzuoli (Cnr-Isasi) ha pubblicato sulla rivista Science Advances uno studio che dimostra come una molecola organica semiconduttore, sintetizzata nel Laboratory of Organic Electronics dell’Università di Linköping per la fabbricazione di dispositivi bioelettronici, sia capace di attivare specifiche reti di neuroni nel polipo Hydra vulgaris, stimolando il movimento di tentacoli e le contrazioni spontanee del corpo.
Più nel dettaglio, l’oligomero coniugato ETE-S induce una precisa risposta comportamentale che, attraverso approcci farmacologici ed elettrofisiologici, si è dimostrata derivante dalla modulazione dell’attività elettrica di neuroni localizzati nella testa dell’animale.
La ricerca dimostra l’importanza dell’impiego in bioelettronica e neuroscienze di organismi modello, come i piccoli invertebrati acquatici, veri e propri fossili viventi diventati preziosi strumenti di indagine per la predizione e lo studio del meccanismo d’azione di composti neuro-attivi. L’inaspettata funzione neuromodulatoria svolta da un semiconduttore organico su una semplice rete nervosa pone, inoltre, l’accento sulla necessità di studiare l’effetto dei monomeri durante la progettazione di interfacce neurali polimeriche, ampliando lo spettro dei fenomeni chimico-fisici operanti all’interfaccia tra le strutture bioelettroniche e la materia vivente, e aprendo nuovi scenari per applicazioni biomediche. (Agenbio) Etr 10:00.