Roma, 19 gennaio 2024 (Agenbio) – Uno studio clinico multicentrico internazionale di fase II, GALAXY 1, coordinato dall’IRCCS Ospedale San Raffaele e pubblicato sulla rivista Lancet Gastroenterology, dimostra l’efficacia di una nuova classe di anticorpi monoclonali, guselkumab, nel ridurre efficacemente l’infiammazione causata dal morbo di Crohn. Il nuovo anticorpo monoclonale è, infatti, in grado di inattivare specificamente l’interleuchina 23.
Lo studio ha coinvolto oltre 350 pazienti in tutto il mondo, ai quali sono state somministrate 12 dosi di induzione settimanali di guselkumab 200, 600 e 1200 (IV). I ricercatori hanno osservato un miglioramento clinico ed endoscopico rilevante rispetto al placebo.
L’anticorpo monoclonale testato in questo studio clinico ha mostrato benefici anche superiori a ustekinumab, ritenuto attualmente uno dei farmaci migliori a disposizione.
Considerata la sicurezza ed efficacia, la sperimentazione è subito passata alla fase 3, alla quale parteciperà un numero ancora maggiore di persone. (Agenbio) Etr 09:00.