Roma, 22 gennaio 2024 (Agenbio) – L’appartenenza alla squadra delle allodole o dei gufi dipenderebbe da una parte del DNA trasmessa decine di migliaia di anni fa dai nostri progenitori neandertaliani.
A suggerirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Genome Biology and Evolution, che ha analizzato i reperti genetici dei Neanderthal ancora presenti in alcuni genomi umani, osservando una loro influenza sull’orologio biologico che determina la propensione all’essere mattinieri o nottambuli.
Confrontando il materiale genetico dei fossili di Neanderthal con quello posseduto dai loro discendenti moderni, gli scienziati hanno riscontrato alcune delle stesse varianti correlate ai ritmi circadiani, ovvero alla regolazione del sonno da parte del nostro orologio biologico interno. Chi presenta oggi queste varianti ha dichiarato di avere la tendenza a svegliarsi presto al mattino.
Lo studio ha riguardato oltre mezzo milione di persone residenti nel Regno Unito, raccolte nel database della U.K. Biobank. (Agenbio) Etr 12:00.