Roma, 23 gennaio 2024 (Agenbio) – Una équipe di medici e chirurghi del Policlinico Gemelli ha messo a punto un algoritmo, una guida pratica alla scelta del trattamento più adatto, dopo l’intervento chirurgico, per le persone affette da acromegalia, malattia rara, che in Europa colpisce 1,2 persone su 10.000.
Il lavoro di ricerca che ha portato alla realizzazione dello strumento, e che ha coinvolto 67 pazienti affetti da acromegalia sottoposti a intervento neurochirurgico, è stato pubblicato sulla rivista scientifica JCEM, specializzata in ambito endocrinologico.
«Nello studio – spiega Sabrina Chiloiro, ricercatrice in Endocrinologia all’Università Cattolica di Roma e dirigente medico della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS alla UOC di Endocrinologia e Diabetologia – abbiamo integrato tutti i fattori predittivi di risposta e di resistenza alla terapia con analoghi convenzionali della somatostatina, finora noti e i più innovativi biomarker del microambiente tumorale, quali il profilo dell’infiltrato infiammatorio. In questo modo abbiamo costruito un modello matematico e un algoritmo, basato su parametri clinici, biochimici, molecolari e morfologici. Tramite il nomogramma derivante dal modello matematico è possibile identificare la probabilità per ciascun singolo paziente di ottenere una buona risposta alla terapia con analoghi convenzionali della somatostatina, integrando i tre fattori di resistenza identificati: l’elevato rapporto delle cellule immunitarie CD68+/CD8+, l’assente o scarsa espressione del sottotipo 2A del recettore della somatostatina e la presenza di un residuo tumorale post-operatorio macroscopicamente evidente». (Agenbio) Etr 10:00.