Roma, 25 gennaio 2024 (Agenbio) – Uno studio realizzato da un team della Queen Mary University di Londra, e pubblicato su The Lancet Oncology, ha rilevato l’importanza dei livelli sierici di estrogeni quali indicatori in grado di stabilire se le donne in post-menopausa a rischio di cancro al seno trarranno beneficio dall’uso di inibitori dell’aromatasi come anastrozolo.
Per arrivare a questa scoperta, i ricercatori hanno utilizzato i dati dello studio IBIS-II, condotto su donne in post-menopausa fra i 40 e i 70 anni ad alto rischio di cancro al seno. Le donne sono state randomizzate a ricevere anastrozolo o placebo ogni giorno per 5 anni. Per ciascun caso, due controlli senza neoplasia mammaria sono stati selezionati in modo casuale e abbinati per gruppo di trattamento, età e tempo di follow-up del caso corrispondente.
Analizzando i dati raccolti, gli autori hanno scoperto una riduzione del 55 per cento del rischio di sviluppare il cancro in tre quarti delle donne trattate con anastrozolo. (Agenbio) Etr 11:00.