Roma, 26 gennaio 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori giapponesi ha scoperto una proteina, chiamata HKDC1, che potrebbe fermare la formazione di cellule “zombie” e rallentare il processo di invecchiamento. Queste cosiddette cellule zombie aumentano il rischio di malattie legate all’età come l’Alzheimer, l’insufficienza cardiaca e alcuni tipi di cancro.
Il ruolo svolto da questa proteina consiste nell’aspirare i mitocondri danneggiati, ovvero la centrale elettrica delle cellule, e riparare i lisosomi, che sono necessari per scomporre e smaltire le parti cellulari usurate.
L’HKDC1 è fondamentale per aumentare i livelli di TFEB, una proteina chiamata fattore di trascrizione EB, mantenendo sotto controllo mitocondri e lisosomi e prevenendo la senescenza cellulare quando le cellule vivono più a lungo di quanto dovrebbero.
A un livello sufficiente, impedendo alle cellule di persistere troppo a lungo, la proteina HKDC1 aiuta efficacemente a eliminare i rifiuti mitocondriali e i lisosomi a riprendersi dai danni. (Agenbio) Etr 09:00.