Roma, 29 gennaio 2024 (Agenbio) – Valutare i possibili effetti sulla salute umana di micro e nanoplastiche inalate o ingerite: è l’obiettivo del progetto europeo Polyrisk, al quale partecipano 15 partner di 7 Paesi Ue, tra cui l’Agenzia ENEA e l’Università di Utrecht, che coordina.
Lo studio prende in esame quante di queste minuscole particelle, generalmente invisibili a occhio nudo, vengono effettivamente inalate nel nostro corpo nella vita quotidiana come ad esempio i pedoni in strade trafficate, atleti che si allenano in ambienti chiusi su tappeti erbosi artificiali, oppure operai al lavoro in industrie tessili e della gomma sintetica; per ciò che riguarda l’esposizione da ingestione, saranno realizzati studi sull’acqua potabile.
Nei primi due anni del progetto, sono stati valutati e identificati i metodi e gli strumenti più idonei alla caratterizzazione e alla misura delle microplastiche in ambiente e per la definizione degli effetti tossicologici. Sono stati condotti studi di scenari di esposizione reale, in fabbriche tessili, in campi di calcio indoor, e in aree ad elevato traffico veicolare e definiti i framework di valutazione del rischio per la salute umana. (Agenbio) Cdm 09:00.