Roma, 30 gennaio 2024 (Agenbio) – I ricercatori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna hanno identificato alcuni anticorpi che hanno potenzialità terapeutiche contro il sarcoma di Ewing. Il team guidato dalla dottoressa Katia Scotlandi a capo del Laboratorio di Oncologia sperimentale presso l’ospedale italiano, ha identificato una funzione inedita dell’antigene CD99, una molecola che il sistema immunitario riconosce come estranea. In questo modo, l’antigene sopracitato verrebbe sollecitato da specifici anticorpi ad indurre la morte delle cellule tumorali. Nel caso specifico, quelle della rara neoplasia ad alto grado di malignità che colpisce ossa e tessuti molli di bambini e giovani adulti. In pratica, l’antigene su cui gli scienziati si sono focalizzati favorirebbe l’attivazione dei segnali “eat me” (mangiami letteralmente) sulla superficie delle cellule tumorali. Questo va a favorire l’attività di fagocitosi da parte delle cellule dall’immunità innata che neutralizzano le molecole pericolose. Il tumore così viene attaccato dagli anticorpi anti-CD99 su due fronti: sia sulle singole cellule tumorali sia sull’ambiente tumorale di cui fanno parte, i macrofagi. La ricerca è stata ideata e realizzata in collaborazione con il Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale, la struttura complessa di Scienze e tecnologie chirurgiche e sostenuto dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. I risultati del lavoro dei ricercatori sono stati pubblicati sulla rivista Cancer Immunology Research. (Agenbio) Anna Lavinia 14:00