Progressi negli scavi archeologici a Mascali

Grazie ad alcuni rilievi geofisici dell’INGV è stato individuato un nuovo sito di scavo archeologico a Mascali, ai piedi dell’Etna

Roma, 30 gennaio 2024 (Agenbio) – L’INGV ha individuato ai piedi dell’Etna un nuovo sito di scavo archeologico adiacente al complesso monumentale della Chiesa della Nunziatella di Mascali, a Catania. Il lavoro è stato possibile grazie ad alcuni rilievi geofisici. Queste ricerche archeologiche sono state avviate in seguito a una convenzione stipulata tra la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania, il Comune di Mascali e la Sede comprensoriale ionico-etnea dell’Archeoclub d’Italia.

Inoltre è stato possibile individuare la datazione al Carbonio 14 di frammenti ossei di due sepolture trovate nell’area adiacente alla Chiesa della Nunziatella grazie all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che collabora ai lavori con un team multidisciplinare dell’Osservatorio Etneo e della Sezione di Roma2.

«L’INGV possiede strumentazioni di alta tecnologia che servono per le ricerche geologiche del nostro pianeta. Con alcune di esse è possibile ispezionare cavità profonde senza impattare sul territorio o sulle strutture e, quindi, possono avere ampi utilizzi anche in settori scientifici diversi dalle geoscienze. Mettere a disposizione delle autorità e della cittadinanza i nostri mezzi e le nostre conoscenze è, per l’INGV, motivo di grande orgoglio» dichiara il Direttore dell’Osservatorio Etneo dell’INGV, Stefano Branca.

Sono state rintracciate dalle indagini Georadar una serie di anomalie nel segnale elettromagnetico in un’area adiacente al muro meridionale della Chiesa della Nunziatella. Preso in considerazione questo rilevamento, a partire da ottobre 2023, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania ha avviato un nuovo scavo archeologico in quest’area. In realtà alcune scoperte come ad esempio il dipinto del Cristo Pantocratore del XII secolo, che adorna il catino absidale della chiesa medievale, una piccola Basilica paleocristiana a tre navate con un ricco pavimento a mosaici policromi e alcune sepolture della prima metà del XIV secolo erano già state ritrovate in questa stessa area.

I lavori di scavo sono ancora in corso, fino a questo momento sono stati rinvenuti i resti di un muro che corre parallelo alla parete meridionale della Chiesa per oltre nove metri e che presenta sulla facciata interna uno spesso strato di intonaco e, alla base, un piano pavimentale in cocciopesto. Oltre a questo, numerosi frammenti di materiali fittili, tegole e vasellame, i quali vengono ricondotti all’epoca tra il VI ed il IX secolo. Proprio questi provano la continuità con il complesso monumentale della Nunziatella, adatta fin da sempre all’insediamento umano grazie alla presenza garantita di acqua sorgiva. Tuttavia, non si sa ancora il motivo per il quale la struttura sia collegata all’edificio medievale e con la Basilica Paleocristiana. Benché ci siano ancora dubbi in stato di definizione, queste indagini sono essenziali per la ricostruzione della nostra storia.

Infatti, ha aggiunto Stefano Barca: «L’Osservatorio Etneo offrirà sempre la propria collaborazione a questa importante attività di indagine archeologica fornendo le informazioni di carattere geologico e stratigrafico dell’area, con l’auspicio di contribuire proficuamente alla ricostruzione del passato di un complesso monumentale di grande rilevanza storico-artistica». (Agenbio) Eleonora Caruso 9:30